L’analisi offerta dal Maresciallo Leonardo Gentile in questo suo ultimo libro, non vi è dubbio che rappresenti una specie di grande affresco della storia del contrabbando, specialmente in Sicilia. L’autore ripercorre, entro una cornice semplice e scorrevole, storie realmente vissute nell’espletare il suo lavoro nel Corpo dell’Arma di Finanza. Una lotta alla criminalità che fa parte non solo del passato, ma che costituisce ancora oggi un problema attuale. Cambiano protagonisti, rotte e “trucchi” ma il segreto del contrabbando di sigarette resta sempre lo stesso, dove un fiume di “bionde” circolano sul mercato illegale del nostro Paese.
Un palcoscenico, quello di Gentile, che spiega perché le “bionde” diventano il punto di convergenza del malaffare di consorterie diverse ma contigue, quali sono i meccanismi, chi se ne avvantaggia e chi fa finta di non vedere o di non capire. Nomi, cognomi, luoghi che ripercorrono eventi che fanno parte del territorio siciliano, dal dopoguerra agli anni ‘80, prevalentemente a Palermo, teatro di conflitti e di tragedie. L’autore racconta con garbo e perizia di particolari come il contrabbando di sigarette rappresenti per la mafia una delle voci a bilancio più remunerativa, considerati anche i costi di impresa inferiori a quelli di altri traffici illegali e le pene decisamente più miti. Da sempre la fantasia dei contrabbandieri non conosce limiti, e l’autore ne disegna un quadro ben chiaro e dettagliato che spiega le dinamiche di questo affare remunerativo per le tasche, ma non per la salute.
In tutto questo scenario di illegalità, si evince una straordinaria forza descrittiva e come tale una emotività immediata, infatti, non mancano le pagine di profonda umanità e sofferenza, dove risalta l’aspetto profondo della coscienza umana. L’autore non riesce a nascondere tra le righe del suo scritto, l’animo nobile di chi pur eseguendo il proprio lavoro in nome delle leggi, prova un senso di sofferenza per la sorte avversa di alcuni personaggi intrappolati in reti senza via d’uscita e gioisce per chi dalla rete è riuscito a divincolarsi cambiando percorso di vita.
Il volume, curato con grande professionalità dal S. Ten. Michele Nigro, e redatto con grande perizia di ricordi tra foto storiche provenienti da collezioni private e dall’Archivio fotografico Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, ha un valore aggiunto: non solo induce il lettore alla riflessione di un passato ancora presente, ma essendo un libro destinato esclusivamente alla beneficienza, aiuterà la ricerca scientifica sulla Talassemia.
Melinda Zacco