Il volume, che oggi viene dato alle stampe, ripropone percorso culturale e storia del Museo della Radiologia dell'Università di Palermo e, attraverso questi, ricostruisce il grande viaggio scientifico della disciplina, dalle sue origini fino ai giorni nostri.
Inaugurato nel 1993, il Museo, dopo 25 anni di vita, si rinnova e si dota di ulteriori e ancor più signifivative testimonianze dell'itinerario ultracentenario della diagnostica per immagini.
È merito di Adelfio Elio Cardinale, Maestro di Radiologia e oggi Presidente della Società Italiana di Storia della Medicina, la primigenia intuizione che portò alla creazione dell'istituzione museale palermitana, prima nel suo genere in Italia, dove pure molte collezioni già trovavano posto in strutture universitarie, ospedaliere e in aziende del settore medicale.
Ancora oggi, a distanza di 25 anni, più che mai indomito, Elio Cardinale ha raccolto attorno a sè i giovani di un tempo, ormai inesorabilmente incanutiti, e quelli di oggi, destinatari privilegiati di un messaggio culturale e disciplinare che va oltre la caducità del contingente; agli uni e agli altri, una volta di più, ha saputo diligentemente somministrare entusiasmo e creativa passione, portando a compimento un prezioso aggiornamento delle dotazioni museali, oggi arricchite da nuovi e prestigiosi conferimenti che hanno significativamente incrementato la sistematicità e la completezza rievocativa dell'esposizione.
Il contributo editoriale, che si accompagna al rinnovamento museale, rappresenta un ideale completamento del lungo percorso culturale della radiologia accademica palermitana, da sempre attenta alla storia della disciplina ed alle connessioni che legano le scaturigini della radiologia alla tumultuosa e più recente evoluzione tecnologica, clinica e scientifica.
Affermava Auguste Comte che "non si conosce una disciplina se non se ne conosce la storia"; è proprio in questa direzione che si muove l'avvincente narrazione del volume che, partendo dall'origine dei raggi x, perviene, con puntuale cronologia, alla descrizione delle più importanti trasformazioni di una disciplina che oggi coniuga la capacità risolutiva dei raggi x con quella di altre energie radiative, a partire da quelle non ionizzanti.
Non manca, poi, nel corpo del testo il richiamo ai pionieri della disciplina e il racconto dell'evoluzione che la stessa ha avuto, nel tempo, in Italia e in Sicilia, tanto presso le Scuole universitarie quanto in ambito ospedaliero e professionale.
Ne scaturisce una accurata "radiografia" del passato tra immagini, narrazioni e reperti museali, tale da creare un armonioso ensamble culturale che, nel solco della storia, prepara il domani.
Alla Radiologia siciliana e alla intera disciplina radiologica l'augurio di un futuro ancor più radioso, con la speranza che esso possa essere scritto dai giovani talenti che, oggi, con volenteroso e fiducioso impegno, affollano le nostre aule universitarie e le strutture di diagnosi e cura della Regione Siciliana e del Paese.
Prof Roberto Lagalla