Giulio Bari, maestro nazionale e preparatore fisico della Federazione italiana tennis, nel suo ultimo libro “Aspettando Wimbledon” edizioni ZAcco, ci presenta una favola proprio sul mito e sulla leggenda del tennis. Lo scopo di questo racconto, così come spiega lo stesso autore, è quello di far conoscere più da vicino questo nobile sport e lo fa in un modo semplice e fantasioso.
Lo scrittore lascia ai suoi cimeli, ormai appesi al chiodo, l’arduo compito di raccontare la nascita del tennis, ripercorrendo tutte quelle che sono le fasi storiche che hanno fatto da sfondo durante l’evoluzione di questo sport, semplificando la leggenda di Wimbledon, o del Club di Church Road con la statua di Fred Perry e del Central Court.
Nel suo racconto Giulio Bari inserisce anche delle note a margine che servono da approfondimento per il lettore meno esperto rendendone più agevole la lettura e comprensione, ma questo testo si presta tranquillamente anche agli amatori ed esperti del tennis. Attraverso le illustrazioni, realizzate da Ornella Greco, che accompagnano e descrivono in modo simpatico i vari personaggi che prendono vita durante il racconto, l’autore riesce a narrare la storia del tennis incrociando immaginazione e realtà e utilizzando il sogno come elemento principale.
Dal testo scorrevole e intervallato da parole che sembrano prendere vita durante la lettura, è possibile cogliere l’emozione ma anche la passione che lo scrittore nutre per questo sport, riuscendo magistralmente a coinvolgere il lettore emozionandolo ma anche inducendolo alla riflessione. A tal proposito, mi piace citare una frase del libro: “Nella vita e nello sport ci si deve adattare se si vuole sopravvivere e vincere!”.