Palermo – “Palermo Bellissima…da sempre!” E’ questo il titolo del libro di Melinda Zacco, edito da ZAcco PittogrAphie, ricco di verità, presentato giorno 25 gennaio 2013 presso l’Auditorium della RAI di Palermo.
La scrittrice non sopporta come la sua città venga martoriata dalle solite frasi fatte o i soliti stereotipi: sono qui a presentare questo libro perché stanca di tutto ciò che dicono sulla mia e sulla nostra Palermo.
All’evento hanno partecipato Mirella Agliastro, Magistrato della Procura Generale di Palermo, Maurizio Carta, Ordinario di Urbanistica e Prorettore dell’Università degli Studi di Palermo; Fortunato Arena, Professore dell’Università di Palermo. Ha moderato il giornalista Salvatore Cusimano, Direttore della RAI di Palermo.
Il libro ha superato le 1200 copie vendute, un traguardo importantissimo, che ha portato alla ristampa a velocità record.
Il testo può essere considerato un excursus che parte dai preludi della nascita di Palermo e parla di tutte le dominazioni che ha subito e che rendono la storia palermitana un po’ bizzarra – siamo un po’ greci, un po’ normanni, un po’ fenici, un po’ bizantini – afferma Cusimano.
Il libro si sofferma anche sulla Palermo dei giorni nostri, come una sorta di denuncia verso quelle realtà negative dalle quali con qualche difficoltà Palermo cerca di divincolarsi con l’aiuto delle istituzioni e delle autorità.
Il libro contiene piccole perle di approfondimento storico soffermandosi su monumenti, luoghi della città, come ad esempio le catacombe di porta d’Ossuna o il monastero di S. Martino delle Scale.
Melinda ha una particolare passione per la scoperta o la riscoperta della città – afferma il magisrato Agliastro – raccontandoci aneddoti sconosciuti a molti anche sotto profili artistici e architettonici, come la simmetria tra le due porte più importanti della città: Porta Felice e Porta Nuova e le varie famiglie più importanti che hanno vissuto a Palermo. Un libro che si legge con passione – continua Agliastro – e al termine della lettura, non possiamo che chiedere a Melinda di raccontarci ancora della sua Palermo.
In questo libro vengono ripetute spesso due parole: “Palermo” e “Amore” perché questa è una storia d’amore, afferma il Prorettore Carta.
La Zacco con il suo libro fa conoscere la storia della sua Palermo attraverso le tante dominazioni: fenici, greci, romani, bizantini, arabi, normanni, aragonesi, spagnoli, borbonici, fino alla spedizione dei Mille e all’Unità d’Italia.
Il prof. Carta, spiega che la nostra città è considerata “leggibile”, nel senso che i periodi vissuti da Palermo e raccontati nel testo sono ancora presenti: nei luoghi, nelle strade, nei monumenti. Tutta la storia è ancora leggibile non solo a livello di documentazione, ma camminando attraverso le strade.
Il libro di Melinda Zacco è uno strumento che permette di fare una sorta di percorso immaginario in maniera così dettagliata e mirabile che è possibile quasi gustarne la visione e gli odori dei luoghi che descrive.
La passione per la scrittura nella Zacco è nata quasi inconsapevolmente mi dicevano di scrivere, ma io rispondevo con uno «smettila!» e invece poi la vita ti porta nelle condizioni di dover scrivere. Raccontare 500 anni di storia in 180 pagine non è stato facile – afferma la Zacco - ma c’è amore in questo libro, amore per questa terra ed ho sentito l’esigenza di raccontarvelo.
Lavorando per la televisione TGS, Tele Giornale di Sicilia, l’autrice rinveniva luoghi di Palermo ricchi di storia e conosciuti da pochi: i Qanat, eccezionale opera sotterranea di “ingegneria idraulica”, le tombe paleocristiane, il museo delle acciughe o il museo della radiologia, secondo in Italia e il più grande d’Europa, ma anche il Castello Utveggio, che, in reltà, il cittadino palermitano non conosce e che potrebbe, invece, diventare se solo lo volesse un simbolo della città.
Purtroppo la maggior parte dei palermitani non conosce la città, ed è questo che ha portato Melinda Zacco a realizzare questo lavoro di ricerca dove è possibile avvertire il suo profondo attaccamento nei confronti di Palermo e il desiderio di farla rispettare ed amare sia dai concittadini che dai suoi visitatori offrendo loro una descrizione di una città con una sua identità e con un sua storia da non dimenticare.
Palermo è come una bella donna, se non la conosciamo, come facciamo ad amarla? E’ importante riappropriarci della nostra identità, cominciando a guardare la città con amore e solo conoscendola possiamo cominciare a parlarne bene!
Molto probabilmente Palermo è una di quelle città che pensi di conoscere bene, ma in realtà sempre capace di stupire, ed è questo che rende “Palermo bellissima…da sempre!”
TrinacriaNews ha intervistato la scrittrice Melinda Zacco (Audiointervista in basso). Ecco le domande che le abbiamo rivolto: